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lunedì 30 agosto 2010

venerdì 27 agosto 2010

lunedì 23 agosto 2010

37 LEGGI APPROVATE DAL GOVERNO BERLUSCONI


ECCO LE 37 NORME FATTE APPROVARE DA BERLUSCONI IN QUESTI ANNI . (Da conservare!!!)

* 1. Decreto Biondi (1994). Approvato il 13 luglio 1994 dal governo Berlusconi I, vieta la custodiacautelare in carcere (trasformata al massimo in arresti domiciliari)per i reati contro la Pubblica amministrazione e quelli finanziari,comprese la corruzione e la concussione, proprio mentre alcuniufficiali della Guardia di Finanza confessano di essere stati corrottida quattro società del gruppo Fininvest (Mediolanum, Videotime,Mondadori e Tele+) e sono pronte le richieste di arresto per i managerche hanno pagato le tangenti.Il decreto impedisce cioè di arrestare i responsabili e provoca lascarcerazione immediata di 2764 detenuti, dei quali 350 sono collettibianchi coinvolti in Tangentopoli (compresi la signora Poggiolini, l'exministro Francesco De Lorenzo e Antonino Cinà, il medico di Totò Riina).Il pool di Milano si autoscioglie. Le proteste di piazza contro il"Salvaladri" inducono la Lega e An a ritirare il consenso al decreto ea costringere Berlusconi a lasciarlo decadere in Parlamento permanifesta incostituzionalità.Subito dopo vengono arrestati Paolo Berlusconi, il capo dei servizifiscali della Fininvest Salvatore Sciascia e il consulente del gruppoMassimo Maria Berruti, accusato di aver depistato le indagini subitodopo un colloquio con Berlusconi.

* 2. Legge Tremonti (1994). Il decreto n.357approvato dal Berlusconi I il 10 giugno 1994 detassa del 50% gli utilireinvestiti dalle imprese, purchè riguardino l'acquisto di "benistrumentali nuovi".La neonata società Mediaset (che contiene le tv Fininvest scorporatedal resto del gruppo in vista della quotazione in Borsa) utilizza lalegge per risparmiare 243 miliardi di lire di imposte sull'acquisto didiritti cinematografici per film d'annata: che non sono benistrumentali, ma immateriali, e non sono nuovi, ma vecchi. A sanarel'illegalità interviene il 27 ottobre 1994 una circolare"interpretativa" Tremonti che fa dire alla legge Tremonti il contrariodi ciò che diceva, estendendo il concetto di beni strumentali a quelliimmateriali e il concetto di beni nuovi a quelli vecchi già usatiall'estero.

* 3. Legge Maccanico (1997). In base alla sentenzadella Consulta del 7 dicembre 1994, la legge Mammì che consente allaFininvest di possedere tre reti tv sull'analogico terrestre èincostituzionale: la terza, presumibilmente Rete4, dev'essere spenta edeventualmente passare sul satellite, entro il 28 agosto 1996.Ma il ministro delle Poste e telecomunicazioni del governo Prodi I,Antonio Maccanico, concede una proroga fino al 31 dicembre 1996 inattesa della legge "di sistema".A fine anno, nulla di fatto per la riforma e nuova proroga di altri seimesi. Il 24 luglio 1997, ecco finalmente la legge Maccanico: glieditori di tv, come stabilito dalla Consulta, non potranno detenere piùdel 20% delle frequenze nazionali disponibili, dunque una rete Mediasetè di troppo.Ma a far rispettare il tetto dovrà provvedere la nuova Authority per lecomunicazioni (Agcom), che potrà entrare in azione solo quando esisteràin Italia "un congruo sviluppo dell'utenza dei programmi televisivi viasatellite o via cavo". Che significhi "congruo sviluppo" nessuno lo sa,così Rete4 potrà seguitare a trasmettere sine die in barba allaConsulta.

* 4. D'Alema salva-Rete4 (1999). La neonata Agcom simette all'opera solo nel 1998, presenta il nuovo piano per le frequenzetv e bandisce la gara per rilasciare le 8 concessioni televisivenazionali. Rete4, essendo "eccedente" rispetto alla Maccanico, perde laconcessione; al suo posto la vince Europa7 di Francesco Di Stefano. Mail governo D'Alema, nel 1999, concede a Rete4 una "abilitazioneprovvisoria" a seguitare a trasmettere senza concessione, così perdieci anni Europa7 si vedrà negare le frequenze a cui ha diritto perlegge.



* 5. Gip-Gup (1999). Berlusconi e Previti, imputatiper corruzione di giudici romani (processi Mondadori, Sme-Ariosto eImi-Sir), vogliono liberarsi del gip milanese Alessandro Rossa-to, cheha firmato gli arresti dei magistrati corrotti e degli avvocatiFininvest Pacifico e Acampora, ma ha pure disposto l'arresto di Previti(arresto bloccato dalla Camera, a maggioranza Ulivo).Ora spetta a Rossato, in veste di Gup, condurre le udienze preliminaridei tre processi e decidere sulle richieste di rinvio a giudizioavanzate dalla procura di Milano. Udienze che iniziano nel 1999.Su proposta dell'on. avv. Guido Calvi, legale di Massimo D'Alema, ilcentrosinistra approva una legge che rende incompatibile la figura delgip con quella del gup: il giudice che ha seguito le indaginipreliminari non potrà più seguire l'udienza preliminare e dovràpassarla a un collega, che ovviamente non conosce la carte e perderà unsacco di tempo.Così le udienze preliminari Imi-Sir e Sme, già iniziate dinanzi aRossato, proseguono sotto la sua gestione e si chiuderanno a fine annocon i rinvii a giudizio degli imputati. Invece quella per Mondadori,non ancora iniziata, passa subito a un altro giudice, Rosario Lupo, cheproscioglie tutti gli imputati per insufficienza di prove (poi, suricorso della Procura, la Corte d'appello li rinvierà a giudizio tutti,tranne uno: Silvio Berlusconi, dichiarato prescritto grazie alleattenuanti generiche).

* 6. Rogatorie (2001). Nel 2001 Berlusconi torna aPalazzo Chigi e fa subito approvare una legge che cancella le provegiunte dall'estero per rogatoria ai magistrati italiani, compreseovviamente quelle che dimostrano le corruzioni dei giudici romani daparte di Previti & C.Da mesi i legali suoi e di Previti chiedono al tribunale di Milano dicestinare quei bonifici bancari svizzeri perché mancano i numeri dipagina, o perché si tratta di fotocopie senza timbro di conformità,operchè sono stati inoltrati direttamente dai giudici elvetici a quelliitaliani senza passare per il ministero della Giustizia. Il Tribunaleha sempre respinto quelle istanze. Che ora diventano legge dello Stato.Con la scusa di ratificare la convenzione italo-svizzera del 1998 perla reciproca assistenza giudiziaria (dimenticata dal centrosinistra pertre anni), il 3 ottobre 2001 la Cdl vara la legge 367 che stabiliscel'inutilizzabilità di tutti gli atti trasmessi da giudici stranieri chenon siano "in originale" o "autenticati" con apposito timbro, che sianogiunti via fax, o via mail o brevi manu o in fotocopia o con qualchevizio di forma. Anche se l'imputato non ha mai eccepito sulla loroautenticità, vanno cestinati. Poi, per fortuna, i tribunali scopronoche la legge contraddice tutte le convenzioni internazionali ratificatedall'Italia e tutte le prassi seguite da decenni in tutta Europa. E,siccome quelle prevalgono sulle leggi nazionali, disapplicano la leggesulle rogatorie, che resterà lettera morta.

* 7. Falso in bilancio (2002). Siccome Berlusconi hacinque processi in corso per falso in bilancio, il 28 settembre 2001 lasua maggioranza approva la legge-delega numero 61 che incarica ilgoverno di riformare i reati societari. Il che avverrà all'inizio del2002 con i decreti delegati che: abbassano le pene da 5 a 4 anni per lesocietà quotate e addirittura a 3 per le non quotate (prescrizione piùbreve, massimo 7 anni e mezzo per le quotate e 4 e mezzo per le nonquotate; e niente più custodia cautelare né intercettazioni); rendonoil falso per le non quotate perseguibile solo a querela del socio o delcreditore; depenalizzano alcune fattispecie di reato (come il falso nelbilancio presentato alle banche); fissano amplissime soglie di nonpunibilità (per essere reato, il falso in bilancio dovrà superare il 5%del risultato d'esercizio, l'1% del patrimonio netto, il 10% dellevalutazioni. Così tutti i processi al Cavaliere per falso in bilanciovengono cancellati: o perché manca la querela dell'azionista (B. non hadenunciato B.), o perché i falsi non superano le soglie ("il fatto nonè più previsto dalla legge come reato), o perché il reato è ormaiestinto grazie alla nuova prescrizione-lampo.

* 8. Mandato di cattura europeo (2001). Unico fraquelli dell'Unione europea, il governo Berlusconi II rifiuta diratificare il "mandato di cattura europeo", ma solo relativamente aireati finanziari e contro la Pubblica amministrazione . Secondo"Newsweek", Berlusconi "teme di essere arrestato dai giudici spagnoli"per l'inchiesta su Telecinco. L'Italia otterrà di poter recepire lanorma comunitaria soltanto dal 2004.

* 9. Il governo sposta il giudice (2001). Il 31dicembre, mentre gli italiani festeggiano il Capodanno, il ministrodella Giustizia Roberto Castelli, su richiesta dei difensori diPreviti, nega contro ogni prassi la proroga in Tribunale al giudiceGuido Brambilla, membro del collegio che conduce il processoSme-Ariosto, e dispone la sua "immediata presa di possesso" presso ilTribunale di sorveglianza dov'è stato trasferito da qualche mese, senzapoter completare i dibattimenti già avviati. Così il processo Smedovrebbe ripartire da zero dinanzi a un nuovo collegio. Ma poiinterviene il presidente della Corte d'appello con una nuova"applicazione" di Brambilla in Tribunale fino a fine anno.

* 10. Cirami (2002). I difensori di Previti eBerlusconi chiedono alla Cassazione di spostare i loro processi aBrescia perché, sostengono, a Milano l'intero Tribunale è viziato dainguaribile prevenzione contro di loro. E, per oliare meglio ilmeccanismo, reintroducono il vecchio concetto di "legittima suspicione"per motivi di ordine pubblico , vigente un tempo, quando i processiscomodi traslocavano nei "porti delle nebbie" per riposarvi in pace. E'la legge Ci-rami n. 248, approvata definitivamente il 5 novembre 2002.Ma nemmeno questa funziona: la Cassazione, nel gennaio 2003, respingela richiesta di trasloco: il Tribunale di Milano è sereno e imparziale.

* 11. Lodo Maccanico-Schifani (2003). Le sentenze Smee Mondadori si avvicinano. Su proposta del senatore della MargheritaAntonio Maccanico, il 18 giugno 2003 la Cdl approva la legge 140, primofirmatario Renato Schifani, che sospende sine die i processi aipresidenti della Repubblica, della Camera, del senato, del Consiglio edella Corte costituzionale. I processi a Berlusconi si bloccano inattesa che la Consulta esamini le eccezioni di incostituzionalitàsollevate dal Tribunale di Milano. E ripartono nel gennaio 2004, quandola Corte boccia il "lodo".

* 12. Ex Cirielli (2005). Il 29 novembre 2005 la Cdlvara la legge ex Cirielli (misconosciuta dal suo stesso proponente),che riduce la prescrizione per gli in-censurati e trasforma in arrestidomiciliari la detenzione per gli ultrasettantenni (Previti ha appenacompiuto 70 anni, Berlusconi sta per compierli). La legge porta i reatiprescritti da 100 a 150 mila all'anno, decima i capi di imputazione delprocesso Mediaset (la frode fiscale passa da 15 a 7 anni e mezzo) eannienta il processo Mills (la corruzione anche giudiziaria siprescrive non più in 15, ma in 10 anni).

* 13. Condono fiscale (2002). La legge finanziaria2003 varata nel dicembre 2002 contiene il condono tombale. Berlusconigiura che non ne faranno uso né lui né le sue aziende. Invece Mediasetne approfitta subito per sanare le evasioni di 197 milioni di eurocontestate dall'Agenzia delle entrate pagandone appena 35. AncheBerlusconi usa il condono per cancellare con appena 1800 euroun'evasione di 301 miliardi di lire contestata dai pm di Milano.

* 14. Condono per i coimputati (2003). Col decreto143 del 24 giugno 2003, presunta "interpretazione autentica" delcondono, il governo ci infila anche coloro che hanno "concorso acommettere i reati", anche se non hanno firmato la dichiarazionefraudolenta. Cioè il governo Berlusconi salva anche i 9 coimputati delpremier, accusati nel processo Mediaset di averlo aiutato a evadere confatture false o gonfiate.

* 15. Pecorella (2006). Salvato dalla prescrizionenel processo Sme, grazie alle attenuanti generiche, Berlusconi teme chein appello gli vengano revocate, con conseguente condanna. Così il suoavvocato Gaetano Pecorella, presidente della commissione Giustiziadella Camera, fa approvare nel dicembre 2005 la legge che aboliscel'appello, ma solo quando lo interpone il pm contro assoluzioni oprescrizioni. In caso di condanna in primo grado, invece, l'imputatopotrà ancora appellare. Il presidente Ciampi respinge la Pecorella inquanto incostituzionale. Berlusconi allunga di un mese la scadenzadella legislatura per ripresentarla uguale e la fa riapprovare (leggen.46) nel gennaio 2006. Ciampi stavolta è costretto a firmarla. Ma poila Consulta la boccia in quanto incostituzionale.

* 16. Frattini (2002). Il 28 febbraio 2002 la Cdlapprova la legge Frattini sul conflitto d'interessi: chi possiedeaziende e va al governo, ma di quelle aziende è soltanto il "meroproprietario", non è in conflitto d'interessi e non è costretto acederle. Unica conseguenza per il premier:deve lasciare la presidenzadel Milan

* 17.Gasparri-1(2003). In base alla nuova sentenzadella Consulta del 2002, entro il 31 dicembre 2003 Rete4 deve esserespenta e passare sul satellite. Il 5 dicembre la Cdl approva la leggeGasparri sulle tv: Rete4 può seguitare a trasmettere "ancorchè priva dititolo abilitativo", cioè anche se non ha più la concessione dal 1999;il tetto antitrust del 20% sul totale delle reti non va più calcolatosulle 10 emittenti nazionali, ma su 15 (compresa Telemarket). DunqueMediaset può tenersi le sue tre tv. Quanto al tetto pubblicitario del20%, viene addirittura alzato grazie al trucco del "Sic", che includeun panel talmente ampio di situazioni da sfiorare l'infinito.Confalonieri calcola che Mediaset potrà espandere i ricavi di 1-2miliardi di euro l'anno. Ma il 16 dicembre Ciampi rispedisce la leggeal mittente: è incostituzionale.

* 18. Berlusconi salva-Rete4 (2003). Mancano duesettimane allo spegnimento di Rete4. Alla vigilia di Natale, Berlusconifirma un decreto salva-Rete4 (n.352) che concede alla sua tv l'ennesimaproroga semestrale, in attesa della nuova Gasparri.

* 19. Gasparri-2 (2004). La nuova legge approvata il29 aprile 2004, molto simile a quella bocciata dal Quirinale, assicurache Rete4 non sfora il tetto antitrust perché entro il 30 aprile il 50%degli italiani capteranno il segnale del digitale terrestre, chegarantirà loro centinaia di nuovi canali. Poi però si scopre che, aquella data, solo il 18% della popolazione riceve il segnale digitale.Ma poi l'Agcom dà un'interpretazione estensiva della norma: basta chein un certo luogo arrivi il segnale digitale di una sola emittente, perconsiderare quel luogo totalmente digitalizzato. Rete4 è salva, Europa7 è ancora senza frequenze.

* 20. Decoder di Stato (2004). Per gonfiare l'areadel digitale, la finnaziaria per il 2005 varata nel dicembre 2004prevede un contributo pubblico di 150 euro nel 2004 e di 70 nel 2005per chi acquista il decoder per la nuova tecnologia televisiva. Fra iprincipali distributori di decoder c'è Paolo Berlusconi, fratello diSilvio, titolare di Solaris (che commercializza decoder Amstrad).

* 21. Salva-decoder (2003). Il digitale terrestre èun affarone per Mediaset, che vi trasmette partite di calcio apagamento, ma teme il mercato nero delle tassere taroccate:prontamente, il 15 gennaio 2003, il governo che ha depenalizzato ilfalso in bilancio porta fino a 3 anni con 30 milioni di multa la penamassima per smart card fasulle per le pay tv.

* 22. Salva-Milan (2002). Col decreto 282/2002,convertito in legge il 18 febbraio, il governo Berlusconi consente allesocietà di calcio, quasi tutte indebitatissime, diammortizzare suibilanci 2002 e spalmare nei dieci anni successivi la svalutazione deicartellini dei giocatori. Il Milan risparmia 242 milioni di euro.

* 23. Salva-diritti tv (2006). Forza Italia blocca ilddl, appoggiato da tutti gli altri partiti di destra e di sinistra, permodificare il sistema di vendita dei diritti tv del calcio in senso"collettivo" per non penalizzare le società minori privilegiando lemaggiori. Il sistema resta dunque "soggettivo" , a tutto vantaggio deimaggiori club: Juventus, Inter e naturalmente Milan.

* 24. Tassa di successione (2001). Il 28 giugno 2001il governo Berlusconi abolisce la tassa di successione per i patrimonisuperiori ai 350 milioni di lire (fino a quella cifra l'imposta era giàstata abrogata dall'Ulivo). Per combinazione, il premier ha cinquefigli e beni stimati in 25mila miliardi di lire.

* 25. Autoriduzione fiscale (2004). Nel 2003, secondo"Forbes", Berlusconi è il 45° uomo più ricco del mondo con unpatrimonio personale di 5,9 miliardi di dollari. Nel 2005 balza al 25°posto con 12 miliardi. Così, quando a fine 2004 il suo governo abbassale aliquote fiscali per i redditi dei più abbienti, "L'espresso"calcola che Berlusconi risparmierà 764.154 euro all'anno.

* 26. Plusvalenze esentasse (2003). Nel 2003 Tremontivara una riforma fiscale che detassa le plusvalenze da partecipazione.La riforma viene subito utilizzata dal premier nell'aprile 2005 quandocede il 16,88% di Mediaset detenuto da Fininvest per 2,2 miliardi dieuro, risparmiando 340 milioni di tasse.

* 27. Villa abusiva con condono (2004). Il 6 maggio2004, mentre «La Nuova Sardegna» svela gli abusi edilizi a VillaCertosa, Berlusconi fa approvare due decreti. Il primo stabiliscel'approvazione del piano nazionale anti-terrorismo e contiene anche unpiano (segretato) per la sicurezza di Villa La Certosa. Il secondoindividua la residenza di Berlusconi in Sardegna come «sede alternativadi massima sicurezza per l'incolumità del presidente del Consiglio eper la continuità dell'azione di governo». Ed estende il beneficioanche a tutte le altre residenze del premier e famiglia sparse perl'Italia. Così si bloccano le indagini sugli abusi edilizi nella suavilla in Costa Smeralda. Poi nel 2005 il ministro dell'Interno Pisanutoglie il segreto. Ma ormai è tardi. La legge n. 208 del 2004, varatain tutta fretta dal governo Berlusconi, estende il condono edilizio del2003 anche alle zone pro-tette: come quella in cui sorge la sua villa.Prontamente la Idra Immobiliare, proprietaria delle residenze privatedel Cavaliere, presenta dieci diverse richieste di condono edilizio. Eriesce a sanare tutto per la modica cifra di 300mila euro. Nel 2008 ilTribunale di Tempio Pausania chiude il procedimento per gli abusiedilizi perchè in gran parte condonati grazie a un decreto voluto dalmero proprietario della villa.

* 28. Ad Mediolanum (2005). Nonostante le resistenzedel ministro del Welfare, Roberto Maroni, Forza Italia impone una seriedi norme favorevoli alle compagnie assicurative nella riforma dellaprevidenza integrativa e complementare (dl 252/2005), fra cui lospostamento di 14 miliardi di euro verso le assicurazioni, alcune normeche forniscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale (abeneficio anche di Mediolanum, di proprietà di Berlusconi e Doris) esoprattutto lo slittamento della normativa al 2008 per assecondare gliinteressi della potente lobby degli assicuratori (di cui Mediolanum èuna delle capofila). Intanto, nel gennaio del 2004, le Poste Italianecon un appalto senza gara hanno concesso a Mediolanum l'utilizzo dei16mila sportelli postali sparsi in tutta Italia.

* 29. Ad Mondadori-1 (2005). Il 9 giugno 2005 ilministro dell'Istruzione Letizia Moratti stipula un accordo con lePoste Spa per il servizio «Postescuola»: consegna e ordinazione – pertelefono e on line – dei libri di testo destinati agli alunni dellascuola secondaria. Le case editrici non consegneranno i loro volumidirettamente, ma tramite la Mondolibri Bol, una società posseduta al 50per cento da Arnoldo Mondadori Editore Spa, di cui è mero proprietarioBerlusconi. L'Antitrust esamina il caso, ma pur accertando l'indubbiovantaggio per le casse Mondadori, non può censurare l'iniziativa perchéa firmare l'accordo non è stato il premier, ma la Moratti.

* 30. Ad Mondadori-2 (2005). L'8 febbraio 2005 scattal'operazione "E-book", per il cui avvio il governo stanzia 3 milioni. Ea chi affidano la sperimentazione i ministri Moratti (Istruzione) eStanca (Innovazione)? A Mondadori e Ibm: la prima è di Berlusconi, laseconda ha avuto come vicepresidente Stanca fino al 2001.

* 31. Indulto (2006). Nel luglio 2006 centrosinistrae centrodestra approvano l'indulto Mastella (contrari Idv, An, Lega,astenuto il Pdci): 3 anni di sconto di pena a chi ha commesso reatiprima del 2 maggio di quell'anno. Lo sconto vale anche per i reaticontro la Pubblica amministrazione (che sul sovraffollamento dellacarceri non incidono per nulla), compresa la corruzione giudiziaria,altrimenti Previti resterebbe agli arresti domiciliari. Una nuova leggead personam che regala anche al Cavaliere un "bonus" di tre anni daspendere nel caso in cui fosse condannato in via definitiva.

* 32. Lodo Alfano (2008). Nel luglio 2008, allavigilia della sentenza nel processo Berlusconi-Mills, il Pdl tornato algoverno approva il lodo Alfano che sospende sine die i processi aipresidenti della Repubblica, della Camera, del Senato e del Consiglio.Soprattutto del Consiglio. Nell'ottobre 2009 la Consulta boccerà anchequello in quanto incostituzionale.

* 33. Più Iva per Sky (2008). Il 28 novembre 2008 ilgoverno raddoppia l'Iva a Sky, la pay-tv di Rupert Murdoch, principaleconcorrente di Mediaset, portandola dal 10 al 20%.

* 34. Meno spot per Sky (2009). Il 17 dicembre 2009il governo Berlusconi vara il decreto Romani che obbliga Sky a scendereentro il 2013 dal 18 al 12% di affollamento orario di spot.

* 35. Più azioni proprie (2009). La maggioranzaaumento dal 10 al 20% la quota di azioni proprie che ogni società puòacquistare e detenere in portafoglio. La norma viene subito utilizzatadalla Fininvest per aumentare il controllo su Mediaset.

* 36. Ad listam (2010). Visto che le liste del Pdlsono state presentate fuori tempo massimo nel Lazio e senza timbri diautenticazione a Milano, il governo vara un decreto "interpretativo"che stravolge la legge elettorale, sanando ex post le illegalitàcommesse per costringere il Tar a riammetterle. Ma non si accorge che,nel Lazio, la legge elettorale è regionale e non può essere modificatada un decreto del governo centrale. Così il Tar ribadisce che la listaè fuorilegge, dunque esclusa.

* 37. Il legittimo impedimento (2010). Non sapendopiù come bloccare i processi Mediaset e Mills, Berlusconi fa approvareil 10 marzo 2010 una legge che rende automatico il "legittimoimpedimento" a comparire nelle udienze per sé stesso e per i suoiministri, il tutto per una durata di 6 mesi, prorogabili fino a 18.Basterà una certificazione della Presidenza del Consiglio e i giudicidovranno fermarsi, senza poter controllare se l'impedimento siaeffettivo e legittimo. Il tutto in attesa della soluzione finale, cioèdelle nuove leggi ad personam che porteranno il totale a quota 40:"processo breve", anti-intercettazioni e lodo Alfano-biscostituzionale. Cioè incostituzionale.

domenica 15 agosto 2010

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